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Aci Driving Experience, 150 studenti genovesi a lezione di sicurezza stradale

24.10.2022

L’Automobile Club Genova e ACI Ready2Go, in collaborazione con Polizia Stradale e 118 Liguria, hanno promosso "ACI Driving Experience", riservato ad oltre 150 studenti delle Scuole Secondarie Superiori (Licei D’Oria e Leonardo Da Vinci, Istituto Immacolatine), che ha come obiettivo quello di sensibilizzare i ragazzi, futuri automobilisti, al rispetto delle regole del Codice della strada ed alla consapevolezza dei comportamenti corretti di guida.

Nel corso della parte teorica, svolta sul terrazzo della sede dell’Automobile Club Genova, sono stati affrontati i concetti fondamentali della Guida in Sicurezza utili a prevenire un incidente stradale: a partire dal rispetto dei limiti di velocità, della sicurezza attiva e passiva, fino ad arrivare alla necessità di mantenere sempre la massima concentrazione al volante, particolarmente apprezzato dai ragazzi il nuovo Simulatore didattico di Guida "Ready2Go" presente nelle oltre 200 autoscuole del Network ACI. In virtù della realtà virtuale, infatti, l’allievo non si trova più, semplicemente, davanti a uno schermo ma, indossando il visore VR, vive la sensazione di trovarsi all’interno dell’abitacolo dell’auto, per affrontare le diverse situazioni che gli si presenteranno, guidando su strada, ogni giorno. 



La parte pratica, invece, sul piazzale Kennedy, è iniziata illustrando la corretta posizione di guida, per poi affrontare lo slalom dinamico, l’utilizzo del dispositivo Abs ed alcuni esercizi su fondo a scarsa aderenza con evitamento dell’ostacolo.

Sulla base degli ultimi dati sugli incidenti stradali ACI - Istat a Genova nel 2021, si sono verificati 4.411 incidenti con 25 morti e 5.268 feriti, in confronto con il 2020 rispettivamente +26% di incidenti (erano 3.492), -22% dei morti (32 l’anno precedente) e +37% dei feriti (4.135 nel 2020). Nella classe di età fino a 29 anni, nel 2021 si sono verificati 2 decessi (1 uomo ed 1 donna, entrambi conducenti) e 1.636 feriti tra conducenti, passeggeri e pedoni (1.160 maschi e 476 femmine).

"Non solo sessione di teoria, ma esercitazioni pratiche come i ’driving test’ nei quali istruttori qualificati insegnano a gestire in maniera corretta gli imprevisti che si potrebbero incontrare ogni giorno in città alla guida del nostro veicolo - ha sottolineato Carlo Bagnasco, presidente dell’Automobile Club Genova - sono altrettanto importanti e formative le simulazioni per la comprensione delle dinamiche di un incidente stradale".

"Per essere efficaci nella comunicazione con i ragazzi - ha concluso Bagnasco - occorre colpire la loro emotività, solo in questo modo possiamo sperare di formare una categoria di automobilisti più avveduti e preparati".



Nella "Crash Scene" il personale della Polizia stradale e del 118 hanno illustrato i comportamenti corretti da tenere in una ipotetica scena di incidente stradale, dalla chiamata dei soccorsi alle azioni da intraprendere. Nelle prove pratiche gli istruttori hanno mostrato ai ragazzi, in vettura con loro, le tecniche di guida difensiva e gestione delle situazioni di emergenza (perdita di aderenza, slalom tra coni e controllo del sovrasterzo, ecc.).

"Siamo lieti di aver partecipato a questo importante progetto di educazione alla Sicurezza Stradale", sottolinea Orazio D’Anna, Questore di Genova. "Grazie all’Automobile Club Genova per questa importante opera rivolta ai giovani. Quello che i ragazzi hanno potuto imparare è davvero fondamentale. L’automobile è un’arma, se vogliamo, per usarla ci vuole una certificazione, ovvero la patente, e va sempre utilizzata con coscienza e consapevolezza, senza distrazioni. Occasioni come questa sono molto importanti perché ci rivolgiamo agli autisti di domani".

Sul luogo dell’incidente, le azioni consigliate sono: mettere in sicurezza, valutare sommariamente la gravità dell’incidente, informare i servizi di soccorso fornendo elementi il più possibile precisi sul luogo dell’incidente, tipo di veicoli coinvolti, numero di persone ferite, gravità delle lesioni, se i feriti sono bloccati all’interno del veicolo. Questi elementi sono molto importanti: sulla base di essi un operatore telefonico dei servizi di soccorso è in grado di valutare con buona approssimazione il numero di ambulanze da inviare, il tipo di personale che dovrà avere a bordo, le particolari attrezzature ne cessa rie, lo "scenario atteso", la necessità dell’intervento di vigili del fuoco. Questa fase è critica e deve essere realizzata con il maggior "sangue freddo" possibile; ogni maggior dettaglio che si riesce a fornire può essere molto utile.

"E’ stata una prova generale di collaborazione tra Enti Pubblici e addetti ai lavori alla Sicurezza Stradale", sottolinea Raffaele Ferriello, direttore di Ac Genova. "E’ stata una giornata davvero importante. E’ la prospettiva che mi auguro si possa realizzare a livello regionale per una più ampia pianificazione sia dell’attività di prevenzione che di regolamentazione".



Anche sul fronte del pronto soccorso, gli studenti hanno potuto apprendere elementi importanti. Alcune lesioni necessitano di manovre od operazioni che è vivamente consigliabile lasciare a specialisti, altre possono essere affrontate anche da inesperti, ma sempre con prudenza, calma e continua valutazione della situazione. "Mantenete la calma - ha spiegato uno dei docenti, Giorgio Picasso - valutate oggettivamente la situazione, proteggete i feriti e voi stessi da ulteriori incidenti, fornite informazioni precise agli operatori del soccorso: già questo realizza un buon livello di soccorso".